ARTICOLI RECENTI
J'accuse! 1914 - 1918: opposizione, rifiuto, protesta
Organizzato dalla Fondazione Museo storico del Trentino, il convegno, cui parteciperanno studiosi italiani e stranieri, si svolgerà alle Gallerie a Trento tra il 16 e il 18 novembre. Alla fine della seconda giornata verrà proposto anche lo spettacolo teatrale “Spose di guerra” a cura di Indigena Teatro.
La conferenza stampa è stata anche l'occasione per anticipare i temi alla base della grande mostra “L'ultimo anno 1917 -1918” che verrà inaugurata alle Gallerie il primo dicembre alle 20.30 e sarà curata dallo storico Lorenzo Gardumi.
Articolato in cinque sezioni, il convegno – curato da Quinto Antonelli, Bruna Bianchi, Giovanna Procacci, Mirko Saltori – prende le mosse dal dramma del socialismo europeo e dal fallimento del suo ideale progetto di internazionalismo e individua i socialismi che, al contrario, non assecondarono la logica dell’«unione sacra» per la nazione, esi opposero in forme diverse sia all'entrata in guerra, sia successivamente ai montanti nazionalismi. Si segnalano due approfondimenti: uno sul movimento anarchico internazionale, l'altro sulle caratteristiche della rivoluzione che condurrà la Russia ad una pace separata.
Lo scoppio del conflitto nell'agosto del 1914 mise in crisi, fino alla disgregazione, anche la rete organizzativa delle vecchie «società per la pace», ma vide, nel contempo, la rinascita di un pacifismo più radicale che si inventò nuove forme di comunicazione, capace di rivelare il vero volto di un conflitto che colpiva deliberatamente la popolazione civile, di affermare l’incompatibilità tra guerra e cristianesimo, tra militarismo e dignità delle donne, e di mantenere i legami al di là delle barriere nazionali. In questo nuovo contesto, particolarmente incisive furono le prese di posizioni e le azioni di protesta delle organizzazioni femministe e quelle di intellettuali di statura europea come Romain Rolland e Bertrand Russel.
Altro tema centrale affrontato dal convegno è quello relativo al ruolo delle confessioni religiose e delle loro affermazioni teologiche, a partire dalla dottrina della guerra giusta, riaffermata dalla gerarchia cattolica. Sul fronte opposto si mettono in luce le storiche chiese «di pace» (i mennoniti, i quaccheri…), pressoché le uniche a professare la resistenza alla guerra in sé. Lo sguardo si allarga poi anche alle religioni non cristiane, alle chiese ortodosse che furono un importante sostegno agli stati in guerra e al ruolo dell'islam, analizzato qui come fattore determinante del genocidio armeno.
La quarta sessione prende in considerazione la neutralità degli stati e quella delle grandi organizzazioni umanitarie come la Croce rossa, alla quale è dedicata una relazione. Sarà indagato, in particolare sia il caso della Svizzera rappresentata nel corso del Novecento, con una sovrapposizione di mito e realtà, come «il paese accogliente», sia quello degli Stati Uniti, neutrali fino alla primavera del 1917.
Il convegno infine si conclude allargando la prospettiva alle proteste, dimostrazioni e agitazioni, spesso non organizzate, delle masse popolari. A partire dal 1917, agitazioni e scioperi interessarono gran parte delle nazioni in conflitto, dove donne e lavoratori protestavano contro le sempre più difficili condizioni di vita, ma anche, sull'esempio della Russia, per chiedere una rapida conclusione del conflitto. Si segnala un breve focus sulle proteste delle donne trentine particolarmente attive fin dalla primavera del 1915.
Il convegno è rivolto al pubblico più vario che partecipa agli appuntamenti del Centenario, alle associazioni e ai tanti cittadini sensibili ai temi della pace e, naturalmente, agli addetti ai lavori, dagli insegnanti ai ricercatori di storia. A tutti intende mostrare come sia doveroso studiare e scrivere anche una storia della pace e dei pacifici, oltre a quella della guerra e dei guerrieri.
Si segnala infine che, venerdì 17 novembre alle 18.30, alla fine della terza sessione del convegno, la compagnia Indigena Teatro, diretta dal regista Stefano Scandaletti, proporrà il dramma in un atto di Marion Craig Wentworth Spose di guerra (War brides). Quest'opera teatrale, fu rappresentata per la prima volta nel 1915 a New York ed entusiasmò migliaia di spettatori. Tradotto in italiano e pubblicato dalla casa editrice Il Martello di New York (e ora ripubblicato dalla Fondazione Museo storico del Trentino nella collana “Passati presenti”), divenne un classico del pacifismo femminista.
fonte www.ufficiostampa.provincia.tn.it
Ultimi aggiornamenti:
22.04.2024
FUTUROME: la Roma post-apocalittica disegnata dall’AI generativa
FUTUROME
Una Roma post-apocalittica disegnata dalla creatività senza confini che permette l’AI generativa. La sfida ad immaginare scenari futuri per la città, con uno sguardo particolare alle sue periferie, evidenziando le contraddizioni delle metropoli
Una call for artist completamente gratuita che si conclude il 15 maggio 2024: le opere selezionate verranno esposte al Teatro India, all’interno della XI Edizione di Dominio Pubblico – Youth Fest
18.04.2024
Canova Quattro Tempi Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno
Dal 20 aprile al 29 settembre, il Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno ospita la mostra nata dal progetto di ricerca fotografica “Canova Quattro Tempi” di Luigi Spina.
Il racconto, frutto di quattro campagne fotografiche realizzate anno dopo anno, è iniziato nel 2019 e ha dato vita ad altrettante pubblicazioni edite da 5 Continents Editions, accompagnate da testi di Vittorio Sgarbi. Il terzo volume ha di recente vinto la medaglia d’oro come miglior libro d’Arte attribuita dall’ICMA - International Editorial-Design & Research Forum. In occasione di questa esposizione esce il quarto e ultimo volume del progetto editoriale.
18.04.2024
LENA HERZOG Immersive Experience
Sabato 20 aprile 2024, alle ore 15.00, da Bottega Cini a Venezia (Dorsoduro 862) Lena Herzog si tiene Immersive Experience, un incontro con il pubblico, durante il quale firmerà le copie della prima monografia completa - pubblicata da Skira Arte - mai dedicata al suo lavoro, curata da Silvia Burini e Giuseppe Barbieri, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
28.01.2024
Imagines Pietatis. la Scultura senza Tempo di François Cerise
Dal 1° febbraio 2024, presso il Castello Sarriod de La Tour, verrà proposta ogni giorno (ad eccezione del lunedì), alle ore 16, una visita accompagnata alla mostra Imagines Pietatis. La scultura senza tempo di François Cerise.
28.01.2024
Henri de Toulouse-Lautrec a Palazzo Roverella Rovigo
A Rovigo, Palazzo Roverella dal 23 Febbraio 2024 - 30 Giugno 2024
Sarà Henri de Toulouse-Lautrec il protagonista dell’appuntamento annuale della primavera di Palazzo Roverella con l’ arte internazionale.
La grande mostra del 2024 è riservata all’artista francese tra i più rappresentativi della Parigi di fine secolo e si potrà ammirare al Roverella dal 23 febbraio al 30 giugno 2024. A promuoverla è la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo con il Comune di Rovigo e l’Accademia dei Concordi.
28.01.2024
Brassaï. L’occhio di Parigi a Palazzo Reale
Dal 23 febbraio al 2 giugno Palazzo Reale presenta la mostra “Brassaï. L’occhio di Parigi”, promossa da Comune di Milano – Cultura e prodotta da Palazzo Reale e Silvana Editoriale, realizzata in collaborazione con l’Estate Brassaï Succession.
La retrospettiva è curata da Philippe Ribeyrolles, studioso e nipote del fotografo che detiene un’inestimabile collezione di stampe di Brassaï e un’estesa documentazione relativa al suo lavoro di artista.
12.01.2024
Il 19 gennaio esce “Canzone per me”, il nuovo singolo del rapper 1989, vincitore della categoria Urban Icon per LAZIOSound – programma delle Politiche Giovanili della Regione Lazio, realizzato in collaborazione con LAZIOcrea, per supportare e rafforzare lo sviluppo del sistema musicale del Lazio. Il brano – ispirato all’iconico “I” di Kendrick Lamar e con la produzione di Squarta e Gabbo (Cor Veleno) – unisce un sound che richiama il rap old style ad un messaggio che parla di amore verso se stessi, riconciliazione e pace, per placare i demoni interiori di ciascuno di noi.
06.11.2022
Predella della Pala Oddi al Capolavoro per Milano 2022
Fino al 29 gennaio 2023 il Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano ospiterà la Predella della Pala Oddi, capolavoro giovanile di uno dei maggiori esponenti del Rinascimento italiano, proveniente dalle collezioni dei Musei Vaticani, dove è esposta nella sala VIII della Pinacoteca dedicata a Raffaello.
24.05.2022
BITTI. DAL 15 APRILE AL 19 GIUGNO LA MOSTRA MULTIMEDIALE “VAN GOGH – IL SOGNO” APRE LA STAGIONE TURISTICA TRA ARCHEOLOGIA, TENORES, BITTIREX E PARCO DI TEPILORA
24.05.2022
Carlo Levi: tutto il miele è finito al Man di Nuoro
Il MAN Museo d’Arte Provincia di Nuoro presenta fino a domenica 19 giugno 2022 la grande antologica di Carlo Levi che rende omaggio al pittore-scrittore nei 120 dalla nascita, in occasione degli anniversari dei suoi due viaggi in Sardegna, compiuti nel maggio 1952 e nel dicembre 1962.
19.05.2022
RUOTA A RUOTA. Storie di biciclette, manifesti e campioni a Treviso
RUOTA A RUOTA.
Storie di biciclette, manifesti e campioni a Treviso, Museo Nazionale Collezione Salce (Chiesa di S. Margherita) dal 26 maggio al 2 ottobre 2022
18.05.2022
Elfi, Fate, Re e Streghe in Alta Tuscia
DMO LA FRANCIGENA E LE VIE DEL GUSTO IN TUSCIA presenta : Il Bosco del Sasseto, definito dal National Geographic “il bosco di Biancaneve”, apre a famiglie e bambini con
IL BOSCO SULLA FRANCIGENA
Elfi, Fate, Re e Streghe in Alta Tuscia
29 Maggio, 26 Giugno e 4 Settembre
Bosco del Sasseto e Torre Alfina / Acquapendente (VT)
Giornale degli eventi culturali
- Mappa del sito
-
Articoli piu' cercati
Ercole e Dejanira di Guido Reni alla Pinacoteca Nazionale di Bologna 9648 views
Master in Comunicazione delle Scienze - Università di Padova 8630 views
Moving to Open-ness & Knowledge 8111 views
Il cibo racconta Napoli di Yvonne Carbonaro 7554 views
La pazza gioia con Micaela Ramazzotti e Piera Detassis 7514 views
I nove Sacri Monti Prealpini – fotografie di Marco Beck Peccoz 7493 views
Migranti. Il rapporto Alfa di Henri Michel Boccara 7302 views
Festivalmeteorologia a Rovereto 7292 views
Back to Bach. Quando il pop copia la classica 7216 views
J'accuse! 1914 - 1918: opposizione, rifiuto, protesta 7176 views
Claudio Demurtas presenta Chiaro di Venere 7144 views
Caligiuri a Lugano per Intelligence e Magistratura 6997 views
- Ultimo aggiornamento 27/11/2024